Micro-copy: poche parole, scelte bene, pensate per le persone.
Scrivere per promuovere una località turistica o un’attività esperienziale non è un compito semplice. Il rischio di sembrare un’asettica guida turistica o un vecchio atlante autostradale è alto. Spesso le informazioni che vengono date sono esaurienti e precise, ma mancano di stile, tono e personalità. Non sono coinvolgenti. Non sono emozionali. Qui invece trovi 3 esempi di copywriting turistico fatto bene.
Dolomiti Paganella: un invito a esprimere sé stessi
La Home Page del sito Dolomiti Paganella per prima cosa ti suggerisce di seguire le tue passioni. Ti chiede cosa provi, e lo fa con una scritta in inglese, “I feel like...” che punta direttamente al tuo sentire. Sei tu che scegli cosa sei o cosa vuoi essere durante la tua prossima vacanza: happy child, lucky man, crazy teen, e così via. Parliamo di un semplice filtro che ti collega ad una lista di suggerimenti e idee in linea con l’attitudine che hai scelto.
Davvero bel modo di accogliere le persone sul sito e di dimostrare loro sensibilità e capacità di ascolto.
La scelta dell’inglese non è un caso.
Che piaccia oppure no, si nota che l’uso di parole inglesi è una scelta stilistica, voluta e pensata, che sfrutta la facilità con cui l’inglese velocizza i concetti.
Una scelta coerente, che si ritrova in tutto il sito e che è vicina al modo di esprimersi dei visitatori: stranieri sì, ma anche moltissimi giovani italiani del nord-italia e dell’hinterland milanese che normalmente si esprimono così.
La personalità nel linguaggio dell’Alto Adige – Südtirol
La coerenza stilistica dei testi all’interno di un sito è un fattore importante. Una destinazione turistica accoglie sul suo portale un pubblico vasto e molto variegato per cui non sempre si può fare una scelta netta e scrivere per un target specifico. Ma si può avere ugualmente uno stile riconoscibile, adatto a più tipologie di persone, dentro al quale riconoscere il carattere e l’unicità della destinazione.
Ecco, il linguaggio del sito dell’Alto Adige – Südtirol ha personalità. Negli articoli troviamo fatto di frasi brevi, concise ma dense di significato, senza ridondanza, senza complessità. Poche parole, ben selezionate. Ci rivedo molto degli altoatesini: generosi nei fatti, mai prolissi nelle parole.
Attraverso le scelte stilistiche della sua redazione editoriale, il portale dell’Alto Adige – Südtirol comunica bene la genuinità, la semplicità e l’autenticità della propria terra. L’identità verbale del sito e quella della destinazione coincidono e si percepisce.
Call to action: una parola che dice tutto, specie in Trentino
Il valore delle call-to-action è indiscutibile, infatti hanno un ruolo importantissimo: ci portano dove vogliamo andare e con esse mandiamo messaggi, compriamo cose, scopriamo informazioni utili. Insomma, ci fanno coraggio, le call-to-action, e ci accompagnano a spasso per il sito attraverso una serie di inviti. Gli inviti all’azione, appunto. Peccato siamo sempre gli stessi, diciamocelo, banali e poco incoraggianti: “clicca qui!”, “continua a leggere”, “invia”.
A volte però succede di trovarne alcune diverse, simpatiche, emozionali o che catturano la nostra attenzione in modo piacevolmente inaspettato.
È il caso del Trentino, in cui alcune sezioni si concludono chiedendo di vogare, saltare, correre, volare, giocare. Una sola parola, l’essenziale, che basta a farmi venire il buon umore a scoprire cos’altro offre questa destinazione.
Quindi, passare da call to action polverose a inviti più dinamici e coinvolgenti si può. Iniziamo?
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